La Biblioteca Antoniana di Ischia

I suggestivi ambienti limitrofi al Convento di Santa Maria delle Grazie, oggi noto per la titolazione a S. Antonio da Padova, hanno ospitato l’ordine francescano fino al decreto di Murat del 1809 che ne determinò la soppressione. Il provvedimento interessò anche la sede delle clarisse di S. Maria della Consolazione sul Castello Aragonese, che ospitate nell’immediato presso la famiglia della badessa, in casa Lanfreschi, nel 1810 raggiunsero la sede della Mandra. Grazie all’intercessione della regina Margherita, alla quale le suore rivolsero la propria preghiera per la sopravvivenza dell’ordine ad Ischia, nell’imminenza della seconda soppressione del 1866, ottennero l’opportunità di rimanere nelle aule conventuali fino alla morte dell’ultima consorella. Maria Teresa Scotto si spense il 20 giugno 1911, con lei anche l’antico ordine presente sull’isola dal 1575. Oggi la biblioteca Antoniana, tra diversi manoscritti di pregio, conserva il Prezioso diario del Convento delle Clarisse Isclane (1575-1911) che è uno straordinario scrigno di notizie.

I frati minori francescani tornarono nel 1920 ed iniziarono i lavori di restauro, facendo costruire una nuova ala al convento, che ospitò gli studenti di S. Pietro ad Aram. La parte più antica del convento dovrebbe coincidere con l’attuale biblioteca, dove si trovavano alcune celle dei frati. Una porta con cornice di piperno reca sull’architrave lo stemma dei francescani e una data incisa: il 1715. E’ plausibile che si riferisca a un ammodernamento.

Le sale ospitarono dal 1915 al 1951 diversi enti scolastici: l’Istituto tecnico Alessandro Volta poi Scuola di avviamento professionale di tipo agrario maschile e industriale femminile Vittoria Colonna e l’Istituto magistrale Ferrante D’Avalos. 
In quegli anni le aule cominciarono ad ospitare una raccolta libraria e ad avviare il servizio del prestito librario. La fondazione della biblioteca Antoniana fu formalizzata il 13 giugno del 1940. Il 27 luglio del 1947 il primo Presidente della Repubblica Italiana, Enrico De Nicola, firmò il decreto di elezione ad Ente Morale. Fu costituito un consiglio di amministrazione della biblioteca composto da sette membri, tre con incarico a vita e quattro eleggibili. I primi tre erano il Vescovo diocesano, il Sindaco e il Padre Provinciale dei frati minori napoletani. Per circa dieci anni il patrimonio librario si arricchì grazie a importanti donazioni e a consistenti acquisti. Il Direttore responsabile fu coadiuvato per diversi anni da don Camillo D’Ambra che avviò un nuovo inventario. Il 20 luglio del 1944 fu costituito il Centro di Studi sull’isola d’Ischia del quale Mons. Onofrio Buonocore fu anche presidente fino al 1958 quando, per limiti d’età, venne nominato presidente onorario ed al suo posto è eletto il prof. Paolo Buchner. Alla morte del fondatore e direttore, nel 1962, il passaggio di testimone passò all’avvocato Mario Buono, nuovo Presidente del CSII. Seguirono a questa gestione anni non proprio felici per le sorti della biblioteca Antoniana e del suo patrimonio finché con l’atto notarile rep. n. 28588 del 15 luglio 1986, tra il Sindaco Vincenzo Mazzella e Padre Basilio Rocco Donato, la Biblioteca venne assorbita al patrimonio comunale. Nel 1999 grazie ad una serie di fondi stanziati dalla Comunità europea, in occasione del Giubileo, per musei archivi e biblioteche, l’Antoniana fu restaurata così come parte del suo patrimonio antico. Seguirono e tuttora prosegue la consuetudine dei doni. Diversi sono confluiti nella raccolta generale così come altri in specifiche sezioni (i fondi Edoardo Malagoli, Pino Iacono, Pino Gallo e Pietro Monti). 

All’interno della biblioteca dopo il restauro, fecero ritorno dalla sede municipale, dove furono trasferiti, anche due dipinti: uno ad olio raffigurante il fondatore Mons. Onofrio Buonocore ed il famoso ritratto di Vittoria Colonna dell’artista Jules Joseph Lefebvre, realizzato nel 1861. La particolare vicenda che indusse i coniugi Barbara e Gualtiero Lowrie al dono è stata descritta da questi ultimi in un diario che fu pubblicato nel 1953 e che è custodito nel fondo Ischia. La raccolta oggi nella sala dedicata proprio all’isola descrive pienamente il ruolo della biblioteca in quanto polo di attrazione dell’intera realtà insulare e rientra in quel processo di conservazione della memoria storica, avviato e fortemente caldeggiato dal Buonocore.

La Biblioteca comunale Antoniana, a pochi passi dal borgo storico di Ischia ponte offre all’utente una serie di servizi e si propone come una tappa interessante per chi intenda connotare culturalmente la propria permanenza sull’isola.
Effettua il servizio di prestito su buona parte del proprio patrimonio librario e soddisfa, attraverso un processo di transazione informativa, i bisogni conoscitivi della propria utenza. La collocazione dei volumi, secondo il sistema di classificazione decimale Dewey, offre all’utente l’opportunità di una più immediata consultazione a scaffale aperto.
Il patrimonio è costituito di oltre 27.000 volumi. Interessante è la presenza di un fondo dedicato all’isola e di un’emeroteca di giornali isolani costituita da quotidiani e periodici pubblicati dagli anni ‘60 ad oggi. Di un certo pregio è la raccolta dei libri antichi e rari e il fondo manoscritti.

Partendo dalla consapevolezza che oggi il proprio ruolo è basato anche sull’accesso oltre che sul possesso, fornisce un servizio di collegamento alla rete Internet completamente gratuito, con accessibilità tanto da postazioni fisse quanto mediante propri dispositivi alla linea wifi.
Nel piano inferiore della biblioteca una suggestiva veranda, affacciata sull’agrumeto adiacente, ospita un’area dedicata ai bambini.  Tra le attività dalla biblioteca sono contemplati corsi gratuiti di lettura animata e scrittura creativa, convegni, presentazioni di libri e molteplici attività legate alla diffusione della lettura e del valore della memoria storica.

Per accedere ai servizi erogati dalla biblioteca è necessaria la compilazione di una carta d’ingresso.

Analogamente l’accesso al servizio di prestito viene garantito previa iscrizione attraverso la presentazione di un documento d’identità. Per i minori è necessaria l’autorizzazione di un genitore. Il prestito dei documenti disponibili è immediato (eccetto che per i materiali in deposito) e gratuito ed è valido per 30 giorni oltre ai quali è possibile ottenere una proroga (salvo prenotazione da parte di altri utenti).
E’ possibile consultare il catalogo on-line del Servizio Bibliotecario Nazionale – Polo di Napoli selezionando la nostra biblioteca all’indirizzo del Catalogo collettivo delle biblioteche del Polo Napoli del Servizio Bibliotecario Nazionale oppure consultando direttamente l’Opac nazionale

Gli orari ed i giorni di apertura delle biblioteca sono:
Martedì - 10.00-12.00  /  16.00-19.00
Mercoledì - 10.00-12.00  /  16.00-19.00
Giovedì - 10.00-12.00  /  16.00-19.00
Venerdì - 10.00-12.00  /  17.00-20.00
Sabato - 10.00-12.00  /  17.00-20.00

Diverse sono le strutture selezionate da hotelischia.org grazie alle quali poter apprezzare realx e benessere ad un passo dalle tante attrazzioni storiche e culturali del comune di Ischia. Sicuramente il Continental Terme è una scelta ottima sia per la sua posizione che per le sue strutture termali. Come il Continental Terme ottime soluzioni sono anche l'Hotel Imperial e Villa Paradiso e tutte le strutture Dicohotels.