Pio Monte della Misericordia

Il Pio Monte della Misericordia è stata una struttura destinata ad uno sviluppo senza paragone ed anche non poco importante per la vita balneare dell'isola d'Ischia. Secondo la tradizione un pick - nick, organizzato nell'anno 1601 in un giardino di Posillipo, avrebbe dato il primo impulso alla sua fondazione. La storia racconta che: ciascun componente di una compagnia di nobili doveva contribuire alla piccola festa campestre, ma il giorno stabilito pioveva a dirotto; il giorno seguente era venerdì ed i nobili, non volendo mangiare le pietanze di carne già preparate stabilirono di portare tutto ai poveri dell'Ospedale degli Incurabili di Napoli. Alcuni dei cavalieri vi si recarono di persona e furono talmente impressionati dalla gioia e dalla gratitudine di quei poveri ammalati, che decisero dì ripetere la visita anche il venerdì successivo per portare altro aiuto ai poveri  per confortarli sia fisicamente che spiritualmente. Oltre a ciò stabilirono che uno di loro ogni mese andasse per la città raccogliendo elemosine da donare ai poveri.

Il primo che attuò questa nobile decisione fu Cesare Sersale e, con i 33 carlini che trovò nella sua cassetta, fece celebrare 33 messe per i morti dell'ospedale. Il numero dei nobili che si presentarono con contributi rilevanti crebbe velocemente ed  in breve si poté creare 15 nuovi posti letto ed offrire, ogni venerdì, ad ognuno degli ammalati, una abbondante cena.
Il 19 Aprile del 1602 il movimento riuscì a fondare un "monte" che si proponeva di dedicarsi a tutte le opere di carità. Il 10 luglio 1604, il viceré approvò gli statuti allora concepiti che il 15 novembre dell'anno 1605 furono sanzionati anche da un lettera di Re Carlo V.Lo stemma che scelse il "monte" mostra sette colline sovrastate dalla santa croce. Su cinque delle colline si legge FAEOG, acronimo della frase “Fluunt ad Eum Omnes Gentes”, scolpita all’ingresso del Pio Monte della Misericordia.

Questa la particolare storia tramandata ma naturalmente il movimento di carità in questione ha delle radici più profonde. Interessante sapere che nei primi statuti del "monte" era stabilito che per le sette opere fossero da eleggere sette gentiluomini di almeno 25 anni di età, chiamati i governatori  o deputati, formavano la consulta che decideva tutto ciò che riguardava la confraternita. La carica di ogni deputato durava circa tre anni e mezzo, durante i quali, ogni semestre, cambiava per ciascuno l'opera a cui dedicarsi. Le varie missioni per gli ammalati ad Ischia ed il mantenimento dell'ospedale e dei Bagni a Casamicciola rappresentavano soltanto un piccolo ramo della vasta attività del monte.

In seguito alle tante evoluzioni storiche della politica ed alle infiltrazioni organizzative napoletane, il Pio Monte della Misericordia ha subito nei secoli diversi colpi, ma non ha mai perso lo scopo altamente benefico dei suoi intenti, continuando a rappresentare un ente di eccezionale importanza. Ad oggi il complesso Termale di Casamicciola continua ad essere decaduto, mentre è sempre dell’Ente l’adiacente Orfanotrofio di S.Maria della Provvidenza di Casamicciola. Al Pio Monte appartengono anche la Casa di Riposo in Via Cagnazzi di Napoli e l’Asilo Luigi Illiano di Bacoli.